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Il Team HRC è tornato in pista al MotorLand Aragon con Iker Lecuona e Xavi Vierge che hanno continuato lo sviluppo della CBR100RR-R: in azione sul circuito spagnolo anche il collaudatore Tetsuta Nagashima. Il giappponese ha lavorato in ottica futura con il programma di test pensato per intercettare dei benefici in vista della stagione 2024.

Nagashima ha totalizzato 165 giri nell’arco della due giorni realizzando un 1’51.026 come miglior crono. Nel corso del test il giapponese si è adattato al circuito e alle gomme. I suoi feedback saranno importanti anche per Lecuona e Vierge: il giapponese ha parlato di quanto sia importante questo test team per comunicare di persona con il team di gara.

Nagashima ha detto: “È stato piuttosto importante considerando che dopo il COVID nel 2020 di solito i giapponesi non hanno potuto viaggiare verso l’Europa. In Giappone abbiamo un test team e abbiamo comunicato con la sponda europea via computer. Possiamo anche comunicare così ma non è esattamente la stessa cosa essere qui! Capiamo il problema ma non riusciamo a lavorare normalmente. Da quest’anno invece siamo presenti con il test team e possiamo parlare faccia a faccia. È abbastanza importante per me, Xavi e Iker. Spero che ora capiscano molto di più il problema”.

Lecuona nel corso del test ha messo in mostra un ottimo passo terminando la quarta giornata in 1’50.950, uno dei quattro a girare in 1’50”. Martedì il numero 7 ha completato 48 giri e mercoledì 58. Nella sessione mattutina ha firmato un 1’49.466 mentre lo spagnolo mercoledì pomeriggio ha deciso di restare ai box. A fine giornata era quarto nel combinato.

Lecuona non ha potuto fornire dettagli in merito a ciò che ha provato nel test che però lo ha reso soddisfatto: “La seconda giornata è stata piuttosto buona, sono contento. Abbiamo lavorato abbastanza bene e provato qualcosa di nuovo. Le sensazioni sono state buone. Abbiamo migliorato un po’ la mia base e nel Round potremo utilizzare lo step che abbiamo fatto. Sono sempre uno dei più veloci nel terzo settore ma non so perché! Mi piace questo settore. Sono davvero contento di questo test. La parte nuova ci è stata d’aiuto un po’ sotto tutti gli aspetti. In staccata la situazione è stata simile dato che in frenata siamo sempre molto forti. Per quanto riguarda il resto penso che siamo migliorati un po’ e i piccoli dettagli fanno sempre una gran differenza in termini di tempo sul giro”.

Nella due giorni sulla pista spagnola Vierge ha completato 161 giorni, con lo spagnolo che si è concentrato sull’accelerazione. Nella prima giornata ha chiuso al secondo posto grazie a un 1’50.619 mentre il giorno successivo si è migliorato ancora realizzando un 1’49.984. Sesto tempo per Vierge mercoledì: anche lui, come Nagashima e Lecuona, ha avuto delle sensazioni positive.

A fine test ha detto: “Il test mi ha permesso di riacquisire gradualmente la confidenza. Ci siamo concentrati sull’accelerazione, uno dei nostri punti deboli dato che questa è una buona pista per quel tipo di test dal momento che il grip non è dei migliori. Abbiamo acquisito tante informazioni per gli ingegneri che dovranno poi analizzarle per essere pronti per la seconda parte della stagione quando correremo su piste che penso saranno a noi più congeniali e quindi proveremo a sfruttare quel fattore”.

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